Steelseries Sensei Ten · Recensione Lampo
Sensore top di gamma
Superba ergonomia
Simmetrico, ideale per mancini
10 pulsanti programmabili
Piedini in PTFE
Switch omologati per 60 milioni di click
Cavo resistente ma un po’troppo rigido
INDICE
- Steelseries Sensei Ten | Il maestro è tornato
- Specifiche Tecniche
- Design
- Software
- Performance
- Prezzo e Considerazioni Finali
Steelseries Sensei Ten · Il maestro è tornato
Non poteva mancare un prodotto Steelseries tra le recensioni dei migliori mouse gaming del 2020. La parola Ten in giapponese è un idioma che significa Paradiso, nel nostro caso però ha un duplice significato perché Steelseries, a 10 anni di distanza dal primo mouse gaming di successo per fps, il Sensei, ne ripropone una nuova versione celebrativa, il Sensei Ten. Riuscirà a far meglio del suo predecessore? Andiamo a scoprirlo insieme.
Steelseries Sensei Ten
Specifiche Tecniche
- Marchio Steelseries
- Prodotto Sensei Ten
- DPI 18.000
- Tasti 10 pulsanti programmabili
- Sensore Ottico TrueMove Pro
- IPS 450
- LOD 2 mm
- Dimensioni 12,6 x 6,8 x 3,9 cm
- Peso 92 g
- Collegamento Cavo USB (lunghezza 2 m)
- Illuminazione RGB PrismSync
- Software Steelseries Engine
- Polling rate 1000 hz
Design
In virtù della sua forma perfettamente simmetrica, il Sensei Ten è sicuramente il paradiso dei giocatori mancini o ambidestri. Non è facile trovare un mouse gaming per fps, con specifiche recenti, studiato in maniera tale da favorire non solo qualsiasi tipo di presa (claw, palm, fingertip), ma anche chi gioca e clicca con la mano sinistra, trattandosi di una minoranza rispetto ai destrorsi.
Perfetta simmetria tra i due lati
Il mouse è molto comodo, il rivestimento in plastica ABS opaca non lascia segni o aloni, rendendo confortevole la presa anche per lunghe sessioni di gioco. Il Sensei Ten pesa soltanto 92 grammi, cavo escluso, forse l’unico neo di questo prodotto. Il cavo infatti, lungo 2 metri, è sicuramente robusto, ma un po’ troppo rigido rispetto agli standard fissati da altri prodotti concorrenti dello stesso livello, come il Razer Deathadder V2 e il Cooler Master MM710.
Rivestimento in plastica ABS
La rotellina è ben salda e scorre in maniera fluida. Il rivestimento gommato di quest’ultima presenta delle scanalature per scandire in maniera efficace ogni singolo input. A proposito di input, anche se tecnicamente i tasti fisici sono 8, in realtà i pulsanti programmabili sono ben 10, in quanto la rotella da vita a tre input (sopra, sotto, click centrale). Da un punto di vista hardware, invece, i pulsanti incorporano degli switch proprietari garantiti con un ciclo di vita pari ad almeno 60 milioni di click.
Base trasparente con piedini in PTFE
Sul fondo troviamo una chicca, il rivestimento plastico alla base è trasparente e lascia intravedere il chip interno dove risiede il potente sensore TrueMove Pro da 18.000 DPI. I piedini sono realizzati in PTFE, un materiale utilizzato per il rivestimento delle pentole anti-aderenti che ormai è diventato uno standard da impiegare anche nei migliori mouse da gaming, in quanto permette di scivolare in maniera fluida sui tappetini riducendone l’attrito.
Software
Steelseries Engine è il software proprietario che vi permetterà di configurare al meglio il vostro Sensei Ten. Il programma è sicuramente un punto di forza per questo mouse gaming. Interfaccia semplice e pulita con tutte le possibili opzioni di configurazione racchiuse in una singola schermata. A sinistra, sotto la voce configurazioni, potrete creare i vostri profili: quest’ultimi potranno essere salvati in cloud e richiamati quando vorrete tramite una registrazione al portale Steelseries. Potrete inoltre salvare 5 profili direttamente nella memoria integrata del Sensei Ten. Nella parte centrale della schermata troviamo la rappresentazione del mouse con i suoi 8 pulsanti fisici che in realtà lasciano spazio a 10 pulsanti programmabili, grazie alla triplice funzione d’input della rotella. Potrete assegnare nuovi tasti, creare macro, funzioni multimediali, abbinare profili ad un pulsante e molto altro ancora in maniera semplice ed intuitiva.
I 5 livelli DPI possono variare da un minimo di 50 fino ad un massimo di 18.000 con step incrementali di 50 unità. Molto utile, a mio avviso, il trafiletto di tre righe dove Steelseries riassume in maniera concisa ed efficace il concetto di DPI/CPI facendo luce su quella che è la funzionalità principale di un mouse gaming. Per quanto riguarda le altre impostazioni, ovvero accelerazione mouse, correzione automatica del tracciamento e polling rate, potrete semplicemente ignorarle. Sono già settate al meglio, ovvero tutte disattivate e con il polling rate al massimo. Per chi volesse approfondire l’argomento qui trovate la guida completa su come impostare al meglio un mouse gaming.
Effetti RGB
Cliccando sulla rotella e sul logo Steelseries potrete accedere al menù per impostare gli effetti RGB. Le due zone sono indipendenti tra loro e ciò significa che potrete decidere se utilizzare effetti di retroilluminazione in sincronia o separati, utilizzando quindi tonalità diverse per un zona piuttosto che un’altra. La scelta varia tra effetti statici e un crescendo di effetti dinamici che raggiunge il suo apice nell’utilizzo della tecnologia Reactive Lighting dove le luci seguiranno il ritmo dettato dai vostri click. Se siete in possesso di altri prodotti Steelseries come tastiere e cuffie gaming potrete dar vita, ovviamente, ad una spettacolare sincronizzazione dinamica.
Performance
All’interno dello Steelseries Sensei Ten troviamo uno dei sensori ottici più potenti del momento, il TrueMove Pro con una capacità di 18 mila DPI e un IPS pari a 450. Il sensore incorpora una tecnologia di assestamento automatico, chiamata da Steelseries tilt tracking, basata sulla lift off distance che si attesta sui 2 mm. In pratica se utilizzate una sensibilità bassa e muovete tantissimo il mouse, sollevandolo spesso, questa tecnologia vi assicura la massima precisione nel tracciamento nei frangenti in cui alzate e riabbassate il Sensei Ten per riportarlo in posizione.
Precisione assicurata dai 450 IPS e il sistema Tilt Tracking
Non sono un player mancino, ma date le forme perfettamente simmetriche, posso confermare con certezza che anche se siete mancini o ambidestri questo mouse risulterà perfetto in quanto a comfort e prestazioni. Grazie al suo design neutro serve davvero poco tempo per abituarsi alle sue forme. L’unica presa scomoda potrebbe essere la Fingertip Grip se avete delle mani piuttosto piccole, essendo il mouse abbastanza largo, ma stiamo parlando di un tipo di impugnatura particolare, utilizzata principalmente dai giocatori professionisti.
Giocando ad Overwatch, Palm Grip, sono entrato subito in confidenza con i miei personaggi preferiti ovvero McCree e Soldier. Con quest’ultimo, utilizzando le mie impostazioni personali 1200 DPI, 4.00 sens, ho potuto constatare la reale qualità del sensore con un tracciamento preciso anche nei micro spostamenti. I click dei pulsanti sono sempre reattivi e il mouse scivola in maniera fluida grazie ai larghi piedini in PTFE. Discorso analogo in COD Warzone, virate a 180 gradi comode e precise, mirino in sniping sempre al posto giusto.
Prezzo e considerazioni finali
Sensei Ten ha mantenuto le promesse non facendo rimpiangere il suo predecessore. Ci troviamo di fronte ad un prodotto di punta nella categoria migliori mouse gaming per FPS. Prestazioni al top assicurate dalla qualità del sensore. Comfort estremo grazie a un design neutrale e perfettamente simmetrico. Il prezzo si attesta intorno alle 70,00 euro, perfettamente in linea con il segmento dei mouse da gioco cablati di fascia alta. Se siete amanti degli FPS e allo stesso tempo mancini o ambidestri, lo Steelseries Sensei Ten è la scelta numero uno.
Sensei Ten miglior mouse gaming per ambidestri